Le Scrippelle Teramane

Le Scrippelle fanno parte della nostra classica cucina tradizionale Teramana e vengono proposte per preparare il timballo e le famose “Scrippelle Mbusse”.
Queste ricette vengono proposte nei periodi festivi e se siete fortunati di avere amici teramani, anche per una serata in compagnia ❤️🥂 Il segreto per fare Scrippelle belle…. è solo uno!!!! Più ne fai e più sono belle😍

“Fiije e scrippelle chiù ne fi chiù esce bell”
Figli e crespelle, più ne fai più escono belle
(Proverbio Abruzzese)

Ingredienti: (nr. 20 Scrippelle)
8 uova
8 cucchiai rasi farina 0
750 gr acqua
1 cucchiaino olio evo
Pizzico di sale

Procedimento:

In una ciotola sbattere le uova ed aggiungere in successione la farina utilizzano un minipimer (eliminare eventuali grumi). Aggiungere l’acqua, olio ed il sale fino a raggiungere un pastella. Passare in un setaccio e far riposare per 30 minuti. Scaldare una padella antiaderente, ungere con olio evo e versare un mestolo di pastella. Quando la scrippella inizia a staccarsi dalle pareti, girare delicatamente e cuocere per pochi secondi. Appoggiare le Scrippelle su una tovaglia. Possono essere utilizzate al massimo entro un giorno o congelate.

PESCHE SCIROPPATE

Buongiorno …Non so’ voi, ma io le Adoroooo!!! ❤️
Le servo in una piccola ciotolina, prendo un cucchiaino e poi il fatidico e cruciale momento dell’assaggio….. e poiiiiii un fantastico flashback del mio passato, bellissimi ricordi che rievocano la mia meravigliosa infanzia! Ma quanto è straordinario il CIBO!?!?
È vero, Il CIBO EMOZIONA IL PALATO e RIEVOCA RICORDI DEL PASSATO
I L❤️VE FOOD

“La pesca: un sole in miniatura, una sfera di velluto che accarezza il cielo”
(Fabrizio Caramagna)

Ricetta

Ingredienti ( 2 vasetti da 500 ml)

1 kg pesche percoche

400 gr zucchero

1 lt acqua

Procedimento

Lavare le pesche e scottarle in acqua bollente per due minuti poi con una schiumarola estrarle dall’acqua e metterle a sgocciolare in un colapasta. Porre le pesche sotto il getto di acqua fredda, eliminare la buccia, tagliare le pesche a metà, togliere il nocciolo ed inserire le pesche nei barattoli di vetro già sterilizzati in precedenza. In una pentola preparare lo sciroppo versando l’acqua e lo zucchero, far sciogliere completamente e bollire per qualche minuto. Una volta pronto lo sciroppo, versare sulle pesche nei barattoli fino a coprirle interamente. Agitare i vasetti e far fuoriuscire eventuali bolle d’aria e chiuderli ermeticamente e poi capovolgerli e lasciar raffreddare. Prendere una pentola molto capiente ed alta e sistemare dentro i barattoli, separandoli con un canovaccio pulito e riempiere completamente d’acqua. Far bollire per 30 minuti, spegnere il fuoco e far raffreddare i vasetti direttamente nella pentola. Asciugarli e riporre in luogo buio e fresco.


SPAGHETTI ALLA CHITARRA

Lo spaghetto alla chitarra è un tipo di pasta all’uovo della nostra tradizione Abruzzese. Viene realizzata con un particolare strumento denominato “Chitarra” e dal quale prende il nome. Sono spaghetti erti di forma quadrata, con spessore di circa 2-3 mm. Nella versione moderna, viene realizzata con la macchina della pasta di marca Imperia, in quanto realizza l’ideale e classico. Dal connubio di queste due eccellenti specialità, nasce il sodalizio tra lo spaghetto alla chitarra e le pallottine, quale piatto tradizionale teramano. Nel mio blog troverai tutti i passaggi per la realizzazione di questo fantastico piatto. Se vieni a trovarci in Abruzzo e precisamente a Teramo, rimarrai colpito dalla grande bellezza della nostra città, dai nostri Borghi antichi, dal nostro Gran Sasso e dal nostro litorale, in quanto, unica location, dove a pochi km di distanza trovi il mare e la montagna e dove, la nostra cucina tipica locale fà da padrone. Vi consiglio di fare una tappa presso l’Agriturismo Casciò Via Palombare n° 17 Sant’Omero (TE), dove potete scoprire diversi piatti tradizionali della cucina tipica locale e dove, il piatto di eccellenza, è Sua Maestà lo Spaghetto con le Pallottine.

“Chije magne prème, magne ‘ddu vodde” Chi mangia prima, mangia due volte (proverbio abruzzese)

Ricetta

Ingredienti

Per 2 persone:

300 gr di farina

3 uova

1 cucchiaio di olio evo

un pizzico di sale

Procedimento

Versare la farina a fontana su un piano da lavoro, Aggiungere il sale, le uova e l’olio evo ed ammassare, fino a quando la farina non sarà completamente assorbita e l’impasto risulti omogeneo. Coprire l’impasto con la pellicola e far riposare per circa 30 minuti. Infarinare la spianatoia, dividere l’impasto in 3 parti.

Versione tradizionale: Stendere le sfoglie con il mattarello e poi poggiare lo strato di sfoglia sulla chitarra, passare il mattarello sulla superficie affinchè gli spaghetti scendano nella parte inferiore dello strumento. Disporre la pasta su uno stendi pasta o su un vassoio.

Versione moderna: Stendere le sfoglie con la macchina sfogliatrice della Imperia, montare poi l’accessorio per il taglio della pasta e procedere con la realizzazione degli spaghetti. Disporre la pasta su uno stendi pasta o su un vassoio.

Cottura

Sul mio blog troverai illustrati tutti i passaggi per la cottura degli “Spaghetti con le Pallottine” e la realizzazione del sugo tradizionale con le pallottine.

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SPAGHETTI CON LE PALLOTTINE

Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.

Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori

lascian gli stazzi e vanno verso il mare:

scendono all’Adriatico selvaggio

che verde è come i pascoli dei monti

(G. D’Annunzio)

Ricetta

Ingredienti

500 gr carne magra

1 cucchiaio olio evo

1 tuorlo d’uovo

noce moscata

2 cucchiai di vino bianco

900 gr polpa di pomodoro

Sale q.b.

2 foglie di basilico

300 gr spaghetti alla chitarra

Procedimento per le pallottine

In una ciotola mescolare la carne, un cucchiaino di olio evo, un tuorlo d’uovo. Formare delle piccole pallottine ed adagiarle su un vassoio.

Cottura

In una pentola antiaderente versare un giro di olio evo. Aggiungere le pallottine, una piccola spolverata di noce moscata e sfumare con due cucchiai di vino bianco, fino a doratura e mettere da parte. In altra pentola, versare la polpa di pomodoro, sale q.b., aggiungere due foglie di basilico. Cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti con coperchio semi-aperto. Terminata la cottura del sugo mettere da parte. In altra pentola, far bollire l’acqua, aggiungere il sale q.b., versare gli spaghetti alla chitarra e mescolare di tanto in tanto. Terminato il tempo di cottura (si consiglia la cottura al dente), versare gli spaghetti in una pirofila, versare il sugo e le pallottine. Cospargere con parmigiano reggiano e servire caldo. Il sugo in esubero può essere congelato oppure conservato in frigo ed utilizzato entro due giorni.

OLIVE ALL’ASCOLANA

Le olive all’ascolana sono un piatto tipico della gastronomia marchigiana, viene servito come antipasto…. che delizia!!! La ricetta tradizionale prevede il ripieno di carne. Per un menù a base di pesce, possono essere preparate con un delizioso ripieno di pesce misto; potete sbizzarrirvi con del salmone, del merluzzo e anche tonno fresco o sott’olio. Vi propongo questa ricetta nella sezione della cucina tradizionale abruzzese, in quanto il mio paese è al confine con la Regione Marche e la nostra cucina ne rimane influenzata. Non è domenica senza le olive all’ascolana a pranzo!!!

“Bisognerebbe imparare dagli ulivi a lasciarsi modellare dal vento senza perdere il proprio carattere (Fabrizio Caramagna)

Ricetta

Ingredienti

  30 pezzi di olive verdi tenere e grandi in salamoia

 100 gr di polpa di manzo

100 gr di polpa di maiale 

70 gr di pollo

 1 carota

 1 costa di sedano

 ½ cipolla

 1/2 bicchiere vino bianco

 60 gr di parmigiano reggiano

 3 uova

 1/2 limone

 1/2 cucchiaino di noce moscata

 sale un pizzico

 500 ml di olio di arachidi

Per la panatura:

pane grattugiato q. b.

farina 0 q. b.

Procedimento

In una ciotola mettere le olive in ammollo con acqua corrente per circa 15 minuti, ripetere il passaggio per 3 volte. Detto passaggio permette di eliminare il sapore della salamoia e del sale in eccesso, un segreto importante per avere un oliva dal sapore deciso e prelibato! Tritare la carota, il sedano e la cipolla e far appassire in padella con un filo di olio Evo. Tritare la carne di manzo, di maiale e di pollo in piccoli dadini, aggiungerla al soffritto e far rosolare. Sfumare poi con il vino bianco per qualche minuto (non coprire con il coperchio). Spegnere il fuoco e far raffreddare. Macinare il composto nel mixer, e trasferirlo in una ciotola. Aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato, nr. 1 uovo, la scorza di metà limone, la noce moscata macinata, il sale ed amalgamare il composto.

Denocciolare le olive con un coltello a lama liscia con movimento a spirale e cercando di farla rimanere integra. Per i meno esperti nel denocciolare o, per chi ha poco tempo, consiglio le olive già denocciolate; il lavoro sarà più veloce ed agevole e dovrà essere fatta solo un’incisione in verticale solo su un lato.

Riempire le spirali di oliva (oppure le olive denocciolate intagliate) con il composto macinato e dare una forma simile all’originale. Predisporre una ciotola con farina, una ciotola con nr. 2 uova sbattute ed altra ciotola con il pane grattato. Passare le olive nella farina, poi nell’uovo ed nel pan grattato. Ripetere due volte la panatura con il passaggio nell’uovo sbattuto ed poi nel pan grattato, per dare un aspetto croccante e per mantenere compatte le olive all’ascolana dopo la frittura.

Cottura

Friggere le olive nell’olio di arachidi a temperatura 170°, girando delicatamente fino al colorito dorato. Scolare le olive su carta assorbente e servire calde.

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SASSI D’ABRUZZO

Una ricetta tipica della nostra tradizione abruzzese, sempre presente nelle ricorrenze delle feste natalizie. La nostra Regione Abruzzo, oltre a regalarci paesaggi e panorami meravigliosi, quale mare, montagna e borghi incantevoli, ci entusiasma a tavola con la propria cucina tipica locale.

Love Abruzzo ❤️❤️❤️

Abruzzo forte e gentile

(Primo Levi)

Ricetta

Ingredienti

500 gr di mandorle

500 gr di zucchero

200 gr di acqua

1 limone

1 stecca di cannella

1/2 Noce moscata

1 cucchiaio di cacao amaro

Procedimento

Tostare al forno separatamente le mandorle e la cannella per 10 minuti a 160°. Appena tostate metterle in ambiente freddo per shock termico. Polverizzare nel mixer la cannella e mettere da parte. In una pentola antiaderente versare l’acqua, portare ad ebollizione, versare lo zucchero e farlo sciogliere. Aggiungere le mandorle tostate, la scorza di limone, la cannella, la noce moscata grattugiata, il cacao e mescolare fino al completo assorbimento. Il composto sarà pronto quando il composto si staccherà dalle pareti della pentola. Servirsi di una spianatoia di legno cosparsa di succo di metà limone, versare le mandorle e separarle una ad una, quando ancora calde. Polverizzare con vanillina e lasciare raffreddare.